New York è una finestra senza tenda
New York è una finestra senza tenda è un libro-guida di Paolo Cognetti, edizione Laterza. New York è “la città delle meraviglie”, “la città che non dorme mai”, “la grande mela”. Andare a New York è “scoprire una città vecchia: non come sono vecchie quelle europee, che sono vecchie come monumenti, ma vecchia come una fabbrica abbandonata, o una casa di famiglia, o gli edifici ferroviari che si vedono appena fuori dalle stazioni, o i luna park in disuso”.
New York è la città costruita sul granito. Popolata da più di otto milioni di persone e da tutti i personaggi nati dalla fantasia di scrittori e registi. È la città dei sogni e delle storie che si intrecciano formando un dedalo infinito di amori, tradimenti, speranze, illusioni, odio… In altre parole, vita.
New York è una finestra senza tende, Scrive l’autore…
La prima guglia sparata in cielo, il primo marciapiede gremito, il colore della pelle del primo incontro. Il primo odore inatteso, che per qualcuno è l’oceano, o di carne arrostita, o di zucchero a velo, o di ruggine e foglie marce, anche se quello che sta marcendo è legno, cemento, ferro, mattoni, perché l’intera città sembra attaccata dalla ruggine e dalla multa. Sono inaspettati anche i colori. Non il bagliore freddo del vetro e dell’acciaio, ma le tonalità pastello del rosso, dell’arancio, del marrone.
La sorpresa di sbarcare nel Nuovo Mondo e scoprire una città vecchia: non come sono vecchie quelle europee, che sono vecchie come monumenti, ma vecchia come una fabbrica abbandonata, o una casa di famiglia, o gli edifici ferroviari che si vedono appena fuori dalle stazioni, o i luna park in disuso.” Questo libro è frutto di diversi viaggi a New York. Il risultato è una mappa ottenuta per accumulazione di appunti – piena di buchi, libri che non ho letto, posti che non ho visitato. Del resto, se scrivere una guida sulla città più raccontata al mondo ha un senso, l’unico senso possibile e che sia incompleta, particolare e mia.” (P. Cognetti)
New York è una finestra senza tende, frasi dal libro
Ci sono luoghi da cui parti tranquillo: sai che resteranno fermi mentre non ci sei, ti aspetteranno intatti come i ricordi d’infanzia, o la casa dei tuoi genitori. Ritroverai gli oggetti di una volta e lo stesso vecchio odore. Altri sono come le persone: continui a immaginarle identiche mentre tu viaggi, impari e ti trasformi, e invece al prossimo incontro saranno cambiate almeno quanto te, e dovrai ricominciare da zero.
New York è così.
Ecco il problema quando si cerca di raccontarla: qualsiasi parola spesa su di lei porta incisa una data, e comincia a invecchiare subito dopo averla scritta.