Libri divertenti, la nostra classifica dei libri che fanno ridere
Libri divertenti, la nostra classifica dei libri che fanno ridere. Ammettiamolo, non si può leggere solo libri del calibro di Saggio sulla lucidità, Le intermittenze della morte o Anna Karenina. Ogni tanto bisogna pur svagarsi. Che poi, tra una risata e l’altra si può pure imparare qualcosa.
E se anche non si impara nulla, un sorriso non ne vale la pena?
Libri divertenti da leggere
1 Piccoli suicidi tra amici, di Arto Paasilinna
Tra i libri divertenti da leggere ‘Piccoli suicidi tra amici’ non può mancare. Ok l’argomento non è dei più allegri ma non è proprio ridendo delle cose che più ci fanno paura che si riesce ritrovare il sorriso? Insomma, vale proprio la pena parlare della morte. E leggere Piccoli suicidi tra amici. Il libro racconta la storia di poveri disgraziati che decidono di togliersi la vita. Scelgono tutti lo stesso posto e, un po’ per la coincidenza assurda, un po’ per l’imbarazzo, decidono di rimandare. Si parla di un viaggio, in giro per l’Europa in cerca della miglior rupe da cui gettarsi, ma anche dentro se stessi in cerca di un qualcosa. Qual qualcosa che riesce a farci ridere pure della morte.
2 Salvare Le Modifiche Prima Di Chiudere?
Salvare Le Modifiche Prima di Chiudere? E’ un libro pubblicato nel 2001 e raccolgie una selezione di articoli scritti dalla giornalista per la rubrica online Paginatre.
Gli articoli satirici raccontano di storie assurde che vengono puntualmente anticipate da titoli dissacranti e in grado di catapultare il lettore nell’umorismo amaro e surreale della Celi.
Treno si getta sotto un passante
Torino: Ha aspettato il momento giusto poi, con un balzo, si è gettato fra i piedi in corsa di R.C., un ignaro quarantenne che faceva jogging vicino alla ferrovia. Così, schiacciato dalle Reebok del corridore come una lattina vuota, è morto Cesare Pavese, un Eurostar Roma-Torino, da tempo in crisi depressiva.
3 Bar Sport, di Stefano Benni
Benni è una garanzia, il suo umorismo intelligente e divertente viene condensato in Bar Sport. Non crediate che si tratti di una dissertazione sul calcio! Il Bar Sport è quello dove non può mancare un flipper, un telefono a gettoni e soprattutto la ‘Luisona’, la brioche paleolitica condannata ad un’esposizione perenne. Il Bar Sport è quello in cui passa il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico (con due n), che declina la formazione della nazionale, il ragioniere innamorato della cassiera, il ragazzo tuttofare. Nel Bar Sport fioriscono le leggende, quelle del Piva (calciatore dal tiro portentoso), del Cenerutolo (il lavapiatti che sogna di fare il cameriere), e delle allucinazioni estive.
4 Guida galattica per autostoppisti, di Douglas Adams
Racconta le avventure di Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori delle Galassie sempre alle prese con avventure che hanno per scenario l’intero universo. Una ironica ed avvincente raccolta di storie nata da una fortunatissima serie ideata dal noto sceneggiatore Douglas Noel Adams e trasmessa dalla BBC. Che dire, “Addio e grazie per tutto il pesce”
5 Non buttiamoci giù, di Nick Hornby
La notte di Capodanno, in cima a un palazzo di Londra, si incontrano per caso quattro sconosciuti. Non hanno nulla in comune ma, tutti, sono li per lo stesso motivo: buttarsi giù. Martin perchè era un famoso conduttore televisivo che si è giocato carriera andando a letto con una quindicenne.
Maureen una donna che ha dedicato la sua vita a un figlio gravemente disabile e che, senza aiuto, è arrivata allo stremo.
Jess è invece un’adolescente sboccata e provocatrice che vuole buttarsi perché, innamorata, non è corrisposta.
JJ, un musicista fallito che vive per il rock e la sua ragazza. Ma la sua band si è sciolta, e lei lo ha piantato.
Sarà la morte o la scelta della vita ad accomunare il loro destino?
6 Una cosa divertente che non farò mai più, di David Foster Wallace
Una cosa divertente che non farò mai più non può certo mancare nella calssifica dei libri divertenti! «E allora oggi è sabato 18 marzo e sono seduto nel bar strapieno di gente dell’aeroporto di Fort Lauderdale, e dal momento in cui sono sceso dalla nave da crociera al momento in cui salirò sull’aereo per Chicago devono passare quattro ore che sto cercando di ammazzare facendo il punto su quella specie di puzzle ipnotico-sensoriale di tutte le cose che ho visto, sentito e fatto per il reportage che mi hanno commissionato». “Una cosa divertente che non farò mai più” è il capolavoro di comicità e virtuosismo stilistico con cui i lettori italiani hanno conosciuto il genio letterario di David Foster Wallace. Commissionatogli inizialmente come articolo per la rivista Harper’s, questo reportage narrativo da una crociera extralusso ai Caraibi – iniziato sulla stessa nave che lo ospitava e cresciuto a dismisura dopo innumerevoli revisioni – è ormai diventato un classico dell’umorismo postmoderno e al tempo stesso una satira spietata sull’opulenza e il divertimento di massa della società americana contemporanea.
7 L’amore è Eterno Finché Non Risponde, di Ester Viola
L’umorismo di L’amore è Eterno Finchè non risponde è tutto tinto di rosa e fa rietrere il libro nella classifica dei libri divertenti. Racconta la vita di Olivia Marni, una giovane avvocata divorzista. Lei è una donna piuttosto fredda quando si tratta dei suoi clienti e del suo lavoro. Nella vita privata, invece, si lascia trasportare dalle emozioni e da sogni romantici che vengono puntualmente disattesi dalla sua migliore amica.
Per una over 30 che cos’è e come si prospetta l’amore? Quando la protagonista scopre, attraverso Facebook, che il ragazo che ama, ha una ragazza molto più giovane di lei, il mondo le crolla addossso. Ne nasce una nuova missione: scoprire la vita privata dell’ex attraverso i social.
8 Tavola Analitica Del Cornificio
Dopo la morte, uno degli argomenti più difficili su cui poter fare ironia, è sicuramente il tradimento. La Tavola Analitica Del Cornificio di Charles Fourier (1772 -1837) è stata pubblicata nel 2005 da ES edizioni.
Molte opere di Charles Fourier sono state occultate volutamente fino al 1967 perché, all’epoca in cui vennero composte, gli argomenti erano considerati censurabili. La Tavola Analitica Del Cornificio si divide in 3 parti:
- I cornuti d’ordine semplice,
- I cornuti d’ordine composto e
- la Gerarchia delle corna.